Anche gli appalti sociali devono rispettare le regole concorrenziali salvo quando il servizio è reso in modo gratuito

Il Consiglio di Stato, sez. V, con sentenza del 7 settembre 2021, n. 6232 ritorna sulla questione delle regole pro – concorrenza che anche negli appalti di servizi sociali devono esser impiegate.

Nell’affermare ciò si precisa che “L’affidamento dei servizi sociali a operatori del terzo settore può avvenire senza rispettare gli obblighi procedurali dell’evidenza pubblica sanciti dal D.lgs. 50/2016 a condizione che lo svolgimento del servizio avvenga a titolo integralmente gratuito. Non ricorre queste ipotesi nel caso in cui il prestatore del servizio ricavi degli introiti dallo svolgimento dello stesso, sia pure in misura marginale e relativamente ad attività del tutto ancillari a quella principale.”